LUIGI
MERONI – SAN MINIATO 0-3
L.MERONI:
Cosmi, Serusi, Bigliazzi, Bellaccini, Vaglini, Gigliotti, Viti,
Casini(63’Lazzeri), Penka-Fotso, Ermini(c), Masiello
All. A.
Masti
S.MINIATO:
Taddei(61’Ceccherini), Vigni(c), Toscano(46’Buruiana), Tordini(43’Picchi),
Kusi, Veroni(54’Brahimi), Ruggiero (61’Pianigiani), Lika(54’Marini), Fabiani,
Angeloni, Morina (43’Haddad)
All. M.
Borghi
Arbitro:
Bentivedo di Siena
Reti:
11’Lika, 36’aut. Bigliazzi, 58’Ruggiero
Ammoniti:
Ermini (M) e Morina (SM)
Note:
angoli 0-4; tiri(in porta): 7(4)- 11(2); rec. 1’+ 1’.
Al
57’ allontanati i due allenatori Masti e Borghi per reciproche ingiurie.
Al
65’ Ceccherini respinge un calcio di rigore di Ermini.
La capolista San Miniato
continua a volare e raccoglie la decima vittoria consecutiva ai danni dei
concittadini del Meroni. Tuttavia a decidere l’incontro sono più gli errori e
le lacune dei padroni di casa che l’effettivo predominio sul campo dei primi in
classifica. La differenza tecnica è comunque visibile e la vittoria meritata; è
proprio da queste giornate, infatti, che si capisce come questa potrebbe essere
un’annata ricca di soddisfazioni per la società neroverde. Partono bene i
padroni di casa, decimati dalle defezioni tra gli altri di Calonaci e Valeri,
che si fanno vivi con una conclusione dalla media distanza di Ermini. I ragazzi
di Masti tengono bene il campo e non permettono agli ospiti di sfondare. Il
primo episodio clou consiste in un atterramento in area di Penka-Fotso che però
Bentivedo non ritiene di sanzionare con la massima punizione facendo scattare
le vibranti proteste dei tifosi biancoverdi. Ad acuire il malcontento ci pensa
la sorte che posiziona un difensore biancoverde sulla traiettoria di un tiro di
Veroni, pallone deviato sui piedi di Lika che da due passi non può fallire. Il
San Miniato insiste e va vicino anche al raddoppio con lo stesso Lika che
sfrutta un’uscita a vuoto di Cosmi su azione d’angolo e calcia in porta ma il
pallone è respinto sulla linea, poi è Vigni a tentare ma la sfera finisce sul
fondo. Il momento positivo dei ragazzi di Borghi è confermato successivamente
quando Ruggiero dal fondo mette un pallone in mezzo che Fabiani, in caduta,
riesce a colpire sfiorando di poco il palo sinistro. Il Meroni non riesce a
rispondere con convinzione ed efficacia e subisce l’aggressività
dell’avversario che non disdegna qualche intervento falloso irruento. L’ultima
occasione prima del duplice fischio di Bentivedo è tra i piedi di Tordini che
libera il destro dal limite senza però dosarne la traiettoria. Alla ripresa
delle ostilità, nemmeno il tempo di far compiere alla lancetta dei minuti il
primo giro quando ecco il raddoppio del San Miniato: Fabiani va via sull’out di
sinistra e mette al centro un pallone rasoterra innocuo che Bigliazzi fa
diventare fatale deviandolo goffamente in fondo alla porta che dovrebbe
difendere. Il Meroni stavolta risponde con forza e Viti scaglia un destro forte
e potente che impegna severamente Taddei in due tempi. Tordini ci prova ancora
dal limite ma è ancora la squadra di Masti ad avere l’occasione migliore con
Penka-Fotso che raccoglie una rimessa imperfetta di Taddei e avanza di qualche
metro ma, al momento del tiro, ostacolato dal proprio marcatore non riesce a
dare la giusta forza al pallone. Il buon momento dei biancoverdi è confermato
da una punizione di Vaglini dalla lunga distanza che a momenti beffa il
portiere. Due minuti dopo altro episodio degno di nota: un fallo di Penka-Fotso
su un difensore che protegge la palla passivamente fa scatenare i due
allenatori che si beccano reciprocamente e costringono il direttore di gara ad
allontanarli dalle loro panchine. Appena ristabilita la calma arriva il terzo
gol del San Miniato con Ruggiero che trasforma in gol una corta respinta di
Cosmi su un tiro insidioso dalla distanza di Brahimi. A cinque minuti dal
termine Ermini viene atterrato in area e guadagna un calcio di rigore; dal
dischetto si presenta lo stesso giocatore ex Robur ma, forse condizionato
dall’astinenza dal gol che dura da inizio stagione, tira con sufficienza e
Ceccherini respinge tuffandosi alla sua destra. Le emozioni non finiscono qui
però perché, ad un soffio dal fischio finale, il Meroni recrimina per una
clamorosa traversa di Lazzeri che ribatte sul montante orizzontale un’affannosa
respinta di Ceccherini su un calcio di punizione velenosissimo di Gigliotti
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