martedì 5 aprile 2016

Pagellone dell'ultima cena

A cura di Joao De Luca, italiano naturalizzato portoghese
Terrosi padre: Il cuoco di Casa Meroni stavolta è inappuntabile tanto che per l’occasione si fa vedere a testa scoperta; personalità da vendere e notevole presenza scenica fino al black-out finale in cui afferma di preferire Icardi a Benzema. Il boss dei fornelli. Voto 8,5
Girolami padre: Riesce ad arrivare in ritardo sia alla partita che al banchetto a causa del fuso orario che subisce in Val di Merse; non si tira mai indietro anche nel lavoro sporco post-cena dove può fregiarsi del record di genitore dell’ultimo ragazzo ad uscire dal campo (ore 23:50). Instancabile. Voto 8,5
Girolami madre: Capeggia il team femminile dedito alla spesa ma tornano dopo oltre tre ore con una busta semivuota; purtroppo si rivela altrettanto inefficace nel sottoporre generi alla giovane figlia, il tempo però è dalla sua parte. Cuore di Mamma. Voto 8,5
Biagi padre: Il modesto voto dell’ultima volta lo rende irrequieto e non perde occasione di provocare; è comunque utile alla causa e si dà da fare per scrollarsi di dosso l’etichetta di prescritto, il sottoscritto apprezza e, una volta giunta la vittoria del Torino, decido di premiarlo. Ripescato. Voto 8
Biagi madre: Non è la sua serata migliore: ossessionata della dieta, non approfitta al massimo delle libagioni in tavola; solo ricercando su google risultati di diete truccate inizia a nutrirsi, ma di sole fave. La seratina si completa con un lieve malessere del figlio che, accidenti al contrappasso, riesce a liberarsi anche di quello che non ha mangiato. W i Carboidrati. Voto 8
Sarri madre: Lasciata la casacca del capitano a casa, si presenta in tenuta da legionaria anti-pe’oro pronta all’assalto; nonostante volessimo che la serata rimanesse segreta, vuole a tutti i costi fare un selfie che passerà alla storia per la bassa percentuale di sorrisi presenti. Quando ormai la serata volge al termine raccoglie applausi per aver trovato il bandolo dello scotch nel tempo mondiale di due primi e quaranta secondi. Mani di fata. Voto 8,5
Toppi padre: Sempre operativo, monta le telecamere di sorveglianze appena sabotate e si occupa della sistemazione delle rimanenze di magazzino; dopo aver invano cercato di piazzare la moglie in una nota fiera umbra, si consola con l’eroismo della figlia che, nonostante un fastidio alla spalla, non molla un attimo il pallone. Stachanov. Voto 8
Toppi madre: Ha sempre una buona parola per tutti e quando si raduna con le altre diventa pericolosa; grande padronanza della consecutio temporum (“chi lo trovasse lo ritornasse…” nda), è alla spasmodica ricerca di una pecora nera, forse da sacrificare per il Palio di luglio. Simpatica canaglia. Voto 8
Mazzoni madre: La favola del pastore sardo rifiutato dalla bella è commovente, però la ricotta andava bene eh ? Cercano di farci litigare per una questione di nomi ma siamo superiori anche perché con due Giovanni (lo so si chiama Gianni ) in casa, perché prendersela proprio col terzo? Noblesse oblige. Voto 8
La Giovanna: Patisce la contemporaneità della sfida della Juventus senza nemmeno poter immaginare cosa sarebbe successo l’indomani; validissima apporzionatrice, mi invita sempre a bissare e Dio sa quanto vorrei accontentarla ma devo comunque salvare un residuo di dignità. No Grazie. Voto 8,5
Pecciarelli padre: O’Professore stavolta la combina grossa spaccando il feticcio che il Presidente asserisce di aver comprato a Cuba ma testimoni lo hanno visto in meditazione a Lecceto. Cerca in tutti i modi di riparare ma la soluzione è peggio del danno. Tenta di comprare anche il mio silenzio ma sono altri i modi per corrompermi, come quello di offrirmi uno strappo. Voto 8-
Pecciarelli madre: Non si direbbe ma ha già 18615 di giorni di vita e li festeggia con il consueto sorriso sul volto; nell’ebbrezza del momento chiama anche “Amore” il consorte che, non essendo più abituato, trasale. Happy birthday. Voto 9

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