L.MERONI: Manganelli, Bonelli(59’Callaioli), Masiello(45’Viti), Vaglini, Gigliotti, Casini, Serusi(50’Mariottini), Dumard(53’Monnecchi), Valeri, Ermini(c), Capezzone(42’Bigliazzi)
A disp.Picchi
All. A.Cartocci
P.SOVICILLE: Taccini, Manescu, Ibisko, Vigni(36’Minneci), Lippi(36’Marini), Scagnetti(36’Ruggiero), Licaj, Ciacci(c), Balje(36’Iori), Nasti, Falchi
A disp. Bonci e Trasolini
All. C.Faleri
Arbitro: Santini di Siena
Reti: 9’Gigliotti, 15’Capezzone, 30’Ermini, 66’Ibisko(P)
Ammoniti: Vaglini(M) e Ciacci(S)
Note: angoli: 3-3; falli fatti/subiti: 12-3; tiri(in porta): 11(6):10(6); recupero: 1’+1’
Il Meroni cresce a vista d’occhio e, dopo l’inizio traumatico contro il Green Team, coglie la seconda vittoria consecutiva mostrando, anche se solo nel primo tempo, un livello di gioco notevole. Basta, infatti, una frazione di gioco ai padroni di casa per mettere in cascina i tre punti contro una Policras che si sveglia a giochi fatti e incappa nella seconda battuta di arresto consecutiva. Con la collaborazione di Giovanni De Luca passiamo alla cronaca della partita. Esclusa una punizione di capitan Ciacci dopo due minuti, il Meroni domina in lungo ed in largo nella prima mezz’ora e si fa vedere in attacco quando un corner di Gigliotti trova Capezzone che non impatta bene la palla mandando alto sulla traversa. Subito dopo bel triangolo Valeri-Capezzone-Valeri con questi che tira a botta sicura ma la deviazione di un difensore indirizza il tiro sulla traversa. A sbloccare la gara ci pensa Gigliotti che con un pallonetto forte e teso, da distanza siderale, beffa Taccini marcando un eurogol. I senesi, oggi in tenuta gialla, vanno in scioltezza e hanno un’altra opportunità con Dumard che prova la palombella da fuori area ma pecca di precisione. Dote che non manca a Capezzone che, servito da Valeri, incrocia di sinistro rasoterra e raddoppia festeggiando nel migliore dei modi il proprio tredicesimo compleanno. La gara è divertente e a senso unico perché, per rivedere un tiro degli ospiti bisogna andare al ventottesimo quando Nasti mira la porta ma non la centra. Valeri, sull’altro fronte, fa a sportellate con i difensori e si rende pericoloso in almeno tre occasioni mettendo in difficoltà la retroguardia ospite. Alla mezz’ora altro gol capolavoro dei ragazzi di Cartocci con Ermini che mette a sedere un avversario e con un esterno destro fenomenale piazza il pallone nel sette sul secondo palo. Con il risultato messo in cassaforte, il Meroni si rilassa e nel secondo tempo prende il sopravvento il team di Faleri. La ripresa è tutta firmata Policras che prova in tutti i modi a recuperare lo svantaggio. Mentre i senesi sono tutti in un bell’esterno destro del neo entrato Bigliazzi, deviato da Taccini, gli arancio verdi mettono sotto assedio l’area difesa da Manganelli. Il più attivo in questa fase è Falchi che, dopo un tiro non irresistibile, colpisce anche un palo. Su azione di corner è necessario un salvataggio sulla linea di Casini per evitare il peggio mentre, in un secondo momento, è Manganelli a superarsi per deviare in calcio d’angolo una punizione velenosa di Licaj. I senesi sono alle corde ma reggono stoicamente alle continue sfuriate dei ragazzi di Sovicille. Un colpo di testa di Iori va sull’esterno della rete ma l’azione più incredibile è opera di Ruggiero che si vede respingere da Manganelli il suo destro ma sulla ribattuta, da un metro uno, riesce nell’impresa di centrare le stelle. Quando la partita ormai volge al termine e la porta del Meroni stregata, arriva il gol della bandiera di Ibisko, abile a risolvere una situazione confusa nell’area piccola generata da un’uscita improvvida di Manganelli. Finisce quindi tre a uno una gara in cui le due squadre hanno stradominato un tempo per parte ma la differenza è consistita nella maggiore concretezza dei padroni di casa.
MIGLIORI IN CAMPO:
GIGLIOTTI: Il suo primo tempo è da incorniciare: con i suoi lanci di prima da playmaker mette sempre l’attaccante davanti alla porta velocizzando l’azione; il gol che segna, poi, è da palati fini. Faro
ERMINI: Nel primo tempo fantastico del Meroni c’è anche il suo zampino; pressa e riparte con grande dinamismo duettando alla grande in attacco con Capezzone; corona la sua gara con un gioiello d’alta scuola. Diamante
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